Mi occupo da più di 10 anni di anestesia e di terapia del dolore nel cane e nel gatto, con particolare interesse per il trattamento del dolore in ogni sua forma: non solo quello chirurgico, ma anche quello più nascosto e subdolo, come quello ortopedico, neurologico ed oncologico.
I nostri amici a 4 zampe, infatti, sentono dolore ma, a differenza nostra, lo mascherano e lo tollerano in misura maggiore.
L’altra mia area di maggiore interesse è la gastroenterologia.
L'anestesia è un processo che, normalmente, all'interno di una malattia chirurgica, può spaventare più dell'intervento stesso: questo accade perchè si ha paura di reazioni avverse ai farmaci e, inoltre, perchè nel nostro subconscio l'istinto di sopravvivenza ci porta a temere ciò che non possiamo controllare.
Per tali motivi, è normale che ci si preoccupi alla stessa maniera per i propri amici a quattro zampe. Bisogna tener conto che, attualmente, le tecniche e le metodiche di conduzione dell'anestesia sono cambiate e migliorate. È, comunque, sempre importante chiedere informazioni riguardo al tipo di anestesia che verrà effettuata per l'intervento che il proprio cane o gatto andrà ad affrontare; non ci si deve spaventare alla richiesta di firmare il consenso informato, a patto che sia stata realmente spiegata bene la procedura che verrà eseguita.
Mi occupo di anestesia da circa 11 anni, e credo che sia necessario soffermarsi a parlare dell'intervento in sè e di quelli che potenzialmente possono essere i rischi, legati a quel determinato tipo di paziente e alla sua situazione di salute.
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“Il dolore è un’esperienza sensoriale ed emozionale spiacevole associata ad un danno tissutale in atto o potenziale”.
Questa è la definizione di dolore data dall’International Association for the Study of Pain e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Ognuno di noi sa cosa significa provare dolore: per noi Umani è un’esperienza soggettiva difficile da misurare e quantificare, perchè diversa per ciascuno di noi. Provate ad immaginare come possa essere il dolore per i nostri amici a quattro zampe: è esattamente identico, certamente diverso per sfumature e implicazioni, ma uguale sotto il profilo della sensazione.
Mi occupo da anni di anestesia e di terapia del dolore: per me è molto importante che in ogni procedura che lo richieda, non solo la chirurgia, il dolore venga combattuto con tutti i mezzi possibili. Molte malattie rispondo meglio se il nostro cane o il nostro gatto non ha dolore!
Il nostro compito è quello di riconoscere tutti i segni che i nostri amici ci inviano e che possono essere manifestazioni di uno stato di dolore. Oggi abbiamo a disposizione un elevato numero di farmaci e molecole che permettono di controllarlo al meglio in quasi tutte le sue manifestazioni; è, perciò, molto importante che il proprietario ed il veterinario di fiducia affrontino insieme il tema del trattamento analgesico, sia di quello fatto in clinica che la successiva prosecuzione a casa.
Un esempio molto comune è rappresentato dai nostri animaletti che, vivendo in casa in condizioni di maggior benessere, sono diventati molto più longevi: sia i cani che i gatti anziani sviluppano, spesso, patologie articolari e artrosiche che determinano stati di dolorabilità a volte anche intensi.
È importante chiedere al proprio veterinario un colloquio per valutare le terapie migliori da intraprendere per migliorare la condizione del proprio cane o gatto, evitandogli inutili sofferenze che possono, come per noi Umani, alterare le normali abitudini di vita.
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Le malattie dell'apparato gastroenterico sono tra le più frequenti patologie che colpiscono i nostri amici a 4 zampe: tutti abbiamo avuto un cane o un gatto che hanno manifestato vomito o diarrea almeno una volta nella loro vita.
È molto importante, proprio per questo motivo, valutare molto bene queste malattie, che possono essere di importanza più o meno rilevante, ma che devono comunque essere tenute sotto controllo, anche perchè sono quelle che di solito creano più ansie e complicano la convivenza con il proprio animaletto.
A partire dal tipo di alimentazione, le cause di problemi gastrointestinali sono numerose e differenti tra di loro, e necessitano di un corretto iter diagnostico per poter utilizzare la più adeguata terapia: per alcune di esse, la terapia potrebbe essere a lungo termine e non durare solo pochi giorni. Ci sono, purtroppo, situazioni che si rilevano in tutte le fasi della vita del nostro cane o gatto - cucciolo, adulto ed anche anziano - con differenti problematiche di partenza.
Il compito di chi si occupa di gastroenterologia è proprio quello di cercare di trovare, attraverso una visita specialistica ed eventuali esami, la causa di questi problemi.
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